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Gianni Rivera è uno dei calciatori italiani più famosi di tutti i tempi. Nato a Alessandria nel 1943, Rivera ha giocato per il Milan per gran parte della sua carriera, diventando uno dei giocatori più iconici della squadra.
Rivera ha iniziato la sua carriera da calciatore nel 1959, giocando per il club di calcio Pro Patria. Dopo solo un anno, è stato notato dal Milan e si è unito alla squadra. Nel corso della sua carriera, Rivera ha segnato 164 gol in 658 partite, diventando uno dei giocatori più prolifici della storia del calcio italiano.
Uno dei momenti più memorabili della carriera di Rivera è stato il gol che ha segnato nella finale di Coppa dei Campioni del 1969, aiutando il Milan a vincere il trofeo per la prima volta nella storia del club. Rivera è stato anche un membro chiave della squadra italiana che ha vinto il Campionato Europeo del 1968, segnando un gol nella finale contro la Jugoslavia.
Oltre ai suoi successi sul campo, Rivera è stato anche un personaggio molto amato dai tifosi del Milan e della Nazionale Italiana. Era noto per la sua eleganza e la sua tecnica impeccabile, che gli hanno valso il soprannome di "Il Golden Boy". Rivera era anche un giocatore molto intelligente, capace di leggere il gioco e di creare occasioni per i suoi compagni di squadra.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Rivera ha continuato a lavorare nel mondo del calcio come dirigente e commentatore sportivo. È stato anche coinvolto in politica, diventando un membro del Parlamento italiano nel 1987.
In conclusione, Gianni Rivera è uno dei calciatori italiani più iconici di tutti i tempi. La sua carriera è stata segnata da successi sul campo e da un grande amore per il gioco. Rivera è stato un giocatore elegante e intelligente, capace di creare occasioni per i suoi compagni di squadra e di segnare gol cruciali quando contava di più. Anche dopo il ritiro dal calcio giocato, Rivera ha continuato a lavorare nel mondo del calcio e a essere un punto di riferimento per i tifosi del Milan e della Nazionale Italiana.