Quiz Umanesimo: verifica le tue conoscenze su letteratura, filosofia e arte. Mettiti alla prova!
Dopo il teocentrismo dell’epoca Medievale (una visione della vita che metteva Dio al centro) nel Quattrocento di verificò una rottura nelle idee che guidavano le arti e la letteratura: per la prima volta, il rinnovamento culturale pose al centro dell’attenzione l’uomo. Da qui, il termine con il quale gli studiose si riferiscono a questo periodo: l’Umanesimo.
La rivoluzione culturale non fu improvvisa; fu piuttosto il risultato di un lento movimento di rinnovazione che era già iniziato nel Trecento con figure quali Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio.
L’Umanesimo copre tutto il secolo XV: il limite cronologico si fa solitamente coincidere con il 1492, l’anno della scoperta dell’America, che, tradizionalmente, è anche l’anno che sancisce la fine del Medioevo. L’Umanesimo viene solitamente suddiviso dagli studiosi in due fasi: la prima, che copre la prima metà del secolo, vede una ricca produzione di opere in latino, mentre durante la seconda metà del secolo (seconda fase) vede la nascita della letteratura volgare.
La grande rottura dell'Umanesimo rispetto alle produzioni letterarie precedenti è quella di mettere al centro la dimensione umana e terrena dell’uomo, mentre prima la letteratura si occupava in gran parte di questioni religiose. L’uomo, nelle opere del Quattrocento, diventa artefice del suo destino e non un personaggio in balia di punizioni divine o del destino.
Durante l’Umanesimo si riscopre un ottimismo nei confronti delle capacità dell’uomo, che non è più una figura fragile e impotente rispetto alla grandezza di Dio. Il corpo non è più considerato come prigione dell’anima, ma esaltato e studiato in quanto “macchina perfetta” creata a immagine e somiglianza di Dio.
L’Umanesimo fu una vera e propria rivoluzione culturale che toccò letteratura, filosofia e arti. Sei pronto a ripassare con noi? Inizia subito il nostro quiz sull’Umanesimo!